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Nuovo articolo del nostro blog firmato dagli Z Sport Experts, il team di Zinermann Sporting! Oggi facciamo un salto indietro nel tempo e parliamo di sportivi straordinari, delle vere e proprie icone dello sci nazionale che, nel corso dei decenni passati, ci hanno regalato gioie e… tante medaglie! Questo articolo è pensato proprio per celebrare sciatori fantastici, persone che sono rimaste nel cuore di tutti e che, in un modo o nell’altro, sono ancora delle personalità di spessore nello sport italiano, nonché fonte di ispirazione per le giovani promesse dello sci nostrano.
Tra gli anni ’80 e i primi anni 2000, le indimenticabili discese di campioni assoluti come Alberto Tomba, Deborah Compagnoni e Kristian Ghedina riempivano giornali e tg. Ma prima di loro, il campione che ha lasciato il segno è stato senza dubbio Gustav Thöni, sciatore che ha completamente dominato la scena mondiale tra gli anni ’70 e gli anni ’80. Mettetevi comodi e leggete le loro straordinarie storie!
Gustav Thöni
Vera e propria icona indimenticata dello sci alpino italiano, Gustav ha vinto ben 4 Coppe del Mondo generali, 5 coppe del mondo di specialità, svariati ori e argenti sia olimpici sia mondiali. Dominatore assoluto di competizioni importanti per oltre un decennio, Thöni è stato parte del team italiano denominato Valanga Azzurra insieme ad altri fuoriclasse dello sci. Specialista di slalom gigante e speciale, si stima abbia partecipato ad oltre 300 gare. Dopo essersi ritirato dalle competizioni, è stato allenatore, tra gli altri, del grande Alberto Tomba.
Alberto Tomba
Alberto Tomba è, nell’immaginario collettivo italiano, il campione di sci più grande di sempre. Una carriera, la sua, costellata di vittorie e durata più di vent’anni – in cui ha avuto sempre il dominio assoluto sui suoi avversari. Il suo palmarès è impressionante: 50 vittorie in coppa del mondo, 3 medaglie d’oro e 2 argenti alle Olimpiadi, 4 podi mondiali fanno di lui lo sciatore italiano più titolato di tutti i tempi. Denominato affettuosamente Tomba la Bomba, oggi Alberto va in giro a promuovere la sua regione di nascita, l’ Emilia Romagna – specialmente le sue montagne, che sono vivibili e godibilissime sia d’inverno che d’estate. Inoltre, parla e motiva gli imprenditori in giro per il mondo, portando la sua esperienza di sportivo e di uomo.
Deborah Compagnoni
Deborah Compagnoni può essere definita una Alberto Tomba “al femminile”: è stata l’atleta azzurra dello sci più premiata di sempre. Nonostante abbia disputato poche stagioni di gare complete - a casa di gravi infortuni che ha sempre superato con grinta e dignità - ha sempre vinto ovunque gareggiasse. La nativa di Bormio è stata la protagonista indiscussa delle gare negli anni ’90 e ha vinto 4 medaglie olimpiche, 3 ori mondiali e ha conquistati 44 podi in Coppa del mondo.
Kristian Ghedina
Kristian Ghedina è, insieme alla Compagnoni, un altro protagonista delle gare di tutti gli anni ’90 e dei primi anni 2000. Originario di Cortina d’ Ampezzo, nasce praticamente con le tavole ai piedi e, già da giovanissimo, dimostra delle capacità al di sopra della media. La prima stagione che lo vede protagonista è la ’90-’91, dove conquista diversi podi. La sua carriera subisce una brusca battura d’arresto quando, nel 1993, rimane coinvolto in un brutto incidente stradale. Nonostante la gravità dell’infortunio e la lunga e difficile convalescenza, Kristian torna sulle piste nel 1995, sorprendendo tutti con vittorie e prestazioni memorabili. Da allora, continua a collezionare varie vittorie importanti; nel 2006 è l’atleta più anziano a salire su un podio mondiale. In quello stesso anno, Ghedina annuncia ufficialmente il suo ritiro.